Antico castello già dei Collalto e dei Caminesi (dal 743 al sec. XII) situato dove è ora Villa Belvedere. La Pieve di San Cassiano del Meschio è antichissima - esisteva già verso la fine del sec. VII o al principio del sec. VIII e apparteneva probabilmente al vescovado di Oderzo prima che fosse costituita la Diocesi di Ceneda. Fu una delle quattro parrocchie (S. Cassiano - S. Fior di Sopra - S. Polo e S. Remedio ora scomparsa) che Callisto Patriarca di Aquileia (sec. VIII) si riservò nel territorio della Diocesi di Ceneda, perchè situata lungo la strada che doveva percorrere per recarsi alla reggia longobarda di Pavia. È matrice di tutte le parrocchie sorte un po' alla volta nel suo vastissimo territorio: Rugolo, Sarmede, Godega, Orsago, Pinidello, Caneva e Stevenà. Passò con tutte le filiali alla Diocesi di Ceneda nel 1818 in seguito alla famosa Bolla di Papa Pio VII "De salute dominici gregis". La prima chiesa Parrocchiale dedicata al SS. Apostoli Pietro e Paolo, sorgeva al centro dell'attuale cimitero e venne demolita nel 1887. Quella odierna è stata costruita dove c'era un oratorio in onore di S. Cassiano. Posta la prima pietra il 19 novembre 1607 incominciò ad essere ufficiata l'anno seguente. Il Patriarca d'Aquileia Marco Gradenigo la consacrò il 22 marzo 1635 dedicandola a Maria SS. Assunta e a San Cassiano Vescovo e Martire. Ricca di opere d'arte, essa si presenta come un insigne monumento che testimonia la fede e la pietà dei parrocchiani.